Il punto sulle cifre dei cannonieri astigiani dopo 25 giornate


BOMBER DI PRIMA

Un viaggio in zona gol tra conferme, delusioni e sorprese

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Pur mancando all’appello, causa sciopero dei giornalisti, la paternità di due delle reti con le quali la Nicese ha impattato a Ovada (3-3) nel big match della quattordicesima d’andata, è sicuramente giallorosso il provvisorio re dei cannonieri astigiani di prima categoria: ferma restando questa situazione infatti, a guidare una graduatoria tutt’altro che sgranata sarebbero comunque Erio Terroni (14) e Mattia Agoglio (13), prelevati in estate a suon di plusvalenze immobiliari per l’attacco giallorosso, al momento il più prolifico del campionato (58).
Spostandoci di quattro kilometri lungo il Belbo è a quota 13 anche l’idolo incontrastato di Canecirpo, il centravanti della Calamandranese Tommaso Rita Genzano, un armadio d’area ingolfatosi nel girone di ritorno con un digiuno personale intrapreso il 28 gennaio e interrotto con il Tecno nell’ultima gara disputata.
A seguire i pluridecorati è la sorpresa del campionato Cristiano Brignolo: per il bomber sandamianese 12 reti che ne hanno permesso la consacrazione pur partendo nell’ombra, riserva dei più quotati e incompatibili Franco (6 marcature, nulla a che vedere con le 37 della stagione passata seppure in seconda categoria) e Tozzi (solamente 2). Questi ultimi però, oltre che da equivoci tattici mai risolti, hanno trovato sulla loro strada reiterati ostacoli di natura fisica.
Ma è Antonio Dragone della Pro Valfenera a vantare la media reti per partita più alta considerando un quorum di rilevanza statistica pari a 13 presenze: il crack del campionato gialloblù, ingaggiato a novembre quando di domeniche ne erano già trascorse 7, ha realizzato 2 reti ogni 3 gare disputate. E reti pesantissime, come le tre che nel girone di ritorno hanno permesso ai suoi di chiudere al triplice fischio sull’1-0 (Garbagna, Villaromagnano e Arquatese) trascinando la squadra a lottare per un’inaspettata quinta posizione.
A seguire un trio calamandranese composto da Giraud (10 reti), e a 9 da capitan Berta e dal giovane Bertonasco. Più in basso, appaiato a Giovinazzo della Nicese, Fabio Novarese che con 7 sigilli ha collezionato un bottino che per una seconda punta non sarebbe neanche da buttare via: forse, tatticamente sarebbe stato meglio per tutti che in estate la via di San Damiano fosse stata percorsa da lui in luogo dell’E.T.

Media reti a partita, minimo 13 presenze

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CENTROCAMPISTI VIZIOSI

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In seconda linea una spanna su tutti Alessandro Berta, personaggio carismatico e trascinatore della Calamandranese, spietato sul tiro da fuori e dagli undici metri (vedi 1-0 al Villa Park) che con 9 reti è un centrocampista capace di segnare quanto una punta. A seguire Giovinazzo della Nicese a 7, e ancora in giallorosso a quota 4 la giovane coppia costituita dal maghrebino Abdouni e Fabio Donalisio, quest’ultimo protagonista di un incredibile hat-trick nel sacco della capolista Arnuzzese.

DIFENSORI MA NON TROPPO

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Dotato di una castagna non indifferente, El Rifle Fonseca dopo le 6 della passata stagione si ripete realizzando 5 reti nella categoria superiore. A seguire il capitano grigiorossoblù Ferrero con 3 marcature, 2 delle quali dagli undici metri; un gradino più sotto Olivieri e Quarello della Nicese e Flavio Viglione del Rocchetta: per quest’ultimo rete dell’ex nel derby d’andata con il Valfe.

BOMBER IN ERBA

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Riccardo Bertonasco, mezzapunta ventenne della Calamandranese è di gran lunga il più prolifico dei fuoriquota con 9 reti. Poi il vuoto fino a quota 4 dove, come ricordato a proposito dei centrocampisti, staziona la coppia di esterni giallorossi Abdouni-Fabio Donalisio. A 2 Cartello del Tecno e la new entry Mauro Ferello per i Villans, con il bottino personale raccolto tutto in una volta nell’ultimo quarto d’ora dell’ultimo macht disputato (2-2 con l’USAF).

AVREBBERO POTUTO ESSERE

Sotto il quorum, qualora lo svincolo fosse stato formalizzato anticipatamente, sarebbe stato interessante valutare sul lungo periodo il rendimento del marocchino Mohammed Mouselak, 3 reti in 4 presenze nel Valfe, in assoluto l’astigiano con la media per partita più alta. Avrebbero potuto dire la loro anche gli infortunati del Rocchetta Poncino (3 reti in 7 presenze), Barida (2 in 10) e Poggio (1 in 3). Bene Gianluca Novarese dei Villans, con 3 marcature in 10 gare e Paolo Trinchero, 2 in 5, ceduto alla Montatese a novembre. Deludente Fabio Bello: il Maradona della prima categoria (così come definito da Bruno Rota), la stagione passata 9 presenze in C2 con la Valenzana, in precedenza con le maglie di Alessandria, Varese, Campobasso e Taranto, ha lasciato lungo il cammino Calamandrana per il Monferrato (promozione) dopo 10 partite nelle quali aveva realizzato 3 reti.

p.s. Per effetto dall’artigianale raccolta dei dati e della precarietà delle fonti, le statistiche qui riportate sono suscettibili di rilevanti imprecisioni

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