MEMORIE DI 24 ORE

Ritorna la no-stop per la sua seconda edizione con la macchina organizzatrice di Cello funzionante a ritmi stratosferici. Nel 2007 trionfarono gli Amici per Sempre, che in semifinale ebbero ragione solo ai rigori del coriaceo Pamplona F.C.

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Cello, il massimo organizzatore

Quale sia la motivazione che spinge 192 calciatori dilettanti a massacrarsi per oltre 24 ore in una serie di incontri a ripetizione, notte compresa falcidiata da una pioggia persistente per circa un paio d’ore, è un mistero insito nel più intimo impulso ancestrale dell’uomo. Eppure, i due nuovi sintetici di calcio a 5 della Polisportiva sono stati campo di battaglia e sfinimento orchestrati da un attento comitato organizzatore che ha contribuito a creare uno scenario da notte bianca: spalti popolati a qualsiasi ora della notte, griglie in perpetuo movimento con accampamento di tende nel Villa Park per i rari momenti di riposo.

SUL CAMPO

Il Pamplona F.C. ce l’aveva quasi fatta a guadagnarsi la finale: il cuore grigiorossoblù di Terminator Ottenga e compagni, dopo avere superato nel derby ai quarti l’Atletico Villans di Mauro Ferrero, si è arreso solamente ai rigori agli Amici per Sempre, selezione dell’Europa Orientale composta dalla famiglia Manasiev, dal montenegrino Sasha Mitic (ex Stella Rossa) e i fratelli Dellagaren che hanno trionfato in finale sul Black-out di David Pollina: l’attaccante del Chisola è stato a tratti incontenibile. La Creuma allenata da Gerry e capitanata dalla Gnappa, dopo un’entusiasmante cavalcata ha ceduto in semifinale proprio al Black-out. Capocannoniere del torneo il macedone Zdravko Manasiev dell’Asti Colligiana: per lui 34 reti in poco più di 24 ore, una prestazione da Guinness.

LE COMPAGINI AUTOCTONE

PAMPLONA F.C.: VOTO 8
L’ORGOGLIO. Una squadra composta praticamente da elementi di seconda categoria, e cioè 3 campionati sotto il limite regolamentare dell’eccellenza, ha saputo fare paura ai più grandi trascinata da un Fischio che ha ricordato alla platea villafranchese che gli ex di qualità non stanno solo al Tecno ma anche a Celle, e da un estroso Novabrutto pienamente recuperato dal lungo infortunio tanto da eliminare nel derby con l’Atletico Villans il suo principale detrattore Canecirpo, quest’ultimo più volte a contatto incandescente con la Zebra. Tra i pali l’altalenante Dida, che comincia la manifestazione impacciato, tremando come una foglia stile Marco Pacione davanti alla porta del Barcellona: poi, con il procedere della nottata cresce a dismisura fino alla semifinale, dove chiude fallendo il penalty decisivo. Una finale che se conquistata poteva essere abbordabile, considerata la scioltezza con la quale gli Amici per Sempre (senza Mitic stiratosi in semifinale) hanno superato il Black-out.

ATLETICO VILLANS: VOTO 7
LA TRADIZIONE. Il neo player(?)-manager dei grigiorossoblù può contare sul talento di Marco Matta, ma si deve prodigare nell’improbabile progetto di coesistenza Canecirpo-Sarbo: sotto questa luce, l’eliminazione nei quarti nel derby è un traguardo di rispetto.

PIEDI FUMANTI: VOTO 1
LA DELUSIONE. Di questa 24 ore ne ricorderemo solamente il gazebo (Casa Piedi Fumanti) montato nel Villa Park, scenario nottetempo di mohitos party e bische clandestine. In campo, dopo il pareggio iniziale, la sconfitta contro gli 8 Stronzi e addirittura il forfait nel terzo match del girone che pare sia costata ai ragazzi anche l’intera cauzione sequestrata da Marcello e Turi. Chi ha visto il presidente-giocatore Dib allontanarsi dall’impianto, sostiene che fosse schiumante di rabbia per la figuraccia. Alla prossima.

CREUMA: VOTO 7
IL COCKTAIL. Il direttore sportivo Gnappa dimostra, dopo i suoi successi al fantacalcio, di essere un ottimo assemblatore di squadre: precisione chirurgica nel prelevare un giocatore di qua e uno di là, ripescando dall’oblio Paolo Francesco Lello L’Annunziata, ingaggiando la saetta rubia Rittà, rubando il traditore Fonzie al Pamplona F.C. e proponendo quel Fabio Brenna della Real Baldichieri da sempre sottovalutato. Il gruppo eterogeneo è tra i più brillanti prima dell’inatteso crollo verticale in semifinale.

8 STRONZI: VOTO 7
LA SORPRESA. Centrano incredibilmente l’obiettivo approdando agli ottavi dopo avere umiliato i Piedifumanti nel girone. Escono con l’Atletico Villans, tra le lacrime di commozione di papà capo ultrà.

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